Da via Terme si scende, attraverso un sentiero, verso il fulcro della città antica, l’area termale situata a circa 160 m dalla strada romana. Il sentiero lascia intravedere da un lato i resti monumentali, mentre un vasto prato, sull’altro lato, rende immerse nel verde le strutture realizzate per la gestione delle risorse culturali del paese.
L’ingresso all’area termale si trova proprio sulla riva sinistra del fiume Tirso e ancor prima dell’accesso all’area si possono notare due vasche ovoidali dove l’acqua sgorga dal terreno ad una temperatura di 45° C e dove fino a pochi decenni fa non era in solito trovare le donne del paese intente a fare il bucato.
Le maestose rovine dell’area archeologica raccontano e testimoniano le diverse fasi di vita a partire dal I sec. d.C., grande vasca rettangolare porticata (Natatoio), resti di un ninfeo, pozzi e vasche secondarie, spogliatoi, Tepidarium (ambienti in temperatura intermedia), due Calidaria (ambienti caldi) e per tutto il percorso, resti di mosaici, intonaci dipinti e rivestimenti marmorei.
Le antiche terme di Forum Traiani sono composte da due stabilimenti: il primo edificio in grossi blocchi squadrati di trachite, dove passa l’acqua calda proveniente da una sorgente naturale a (54° C), che confluiva su un’ampia piscina rettangolare (Natatoio) un tempo coperta con volta a botte e con i lati S e N porticati.
Attorno alla Natatoio si notano altri ambienti quali lo spogliatoio, vasche destinate alla miscelazione delle acque ed un importante ambiente destinato al culto delle Ninfe ( le divinità delle acque).